Ci sono numerosi metodi che possono essere utilizzati per addestrare il cane, senza ricorrere all’aiuto di un addestratore esperto. Certamente, prima è necessario capire la differenza tra “educare” l’animale ed addestrarlo, concetti ben diversi.

L’ addestramento infatti, al contrario dell’educazione, non implica l’imposizione di una o più regole. Piuttosto, il discorso riguarda l’uso di comandi che il cane dovrà imparare a rispettare. È possibile utilizzare diverse tipologie di addestramento, come ad esempio quello verbale o con gesti, ma non solo.

Utilissimo anche il metodo del fischietto o quello con il clicker. Oltre a conoscere le varie metodologie da poter adottare, molto importanti sono anche le regole da seguire. Una delle principali riguarda il fatto di mantenere la pazienza, senza mai sgridare il cane.

Oltre a questa però ce ne sono anche tante altre da dover seguire, come ad esempio il cosiddetto “rinforzo positivo”. Quest’ultimo è un metodo utile per aiutare il cane a memorizzare i comandi imposti.

Perché è importante addestrare il cane

Addestrare il nostro cane risulta importante per poter “comunicare” in modo efficiente con lui, per renderlo educato nelle varie situazioni e per la sua e l’incolumità altrui. Un esempio pratico è quello della passeggiata al parco, il nostro cane dovrà essere reattivo e tornare al nostro fianco al momento di un richiamo. Questo sarà utile per evitare che si lanci in situazioni spiacevoli e fuori controllo, soprattutto in presenza di altri cani, di bambini piccoli e persone a cui non piace essere avvicinate dai cani.

Un corretto addestramento sarà utile anche per evitare che il cane possa, in qualche modo, risultare fuori controllo in situazioni particolarmente pericolose. In zone trafficate il nostro amico a quattro zampe dovrà sempre essere al guinzaglio ma può accadere per qualsiasi motivo che ci sfugga di mano.

Magari perché il cane ha dato uno strattone improvviso e non facendo uso di guinzagli per cani che tirano è riuscito a svincolarsi. In questo caso, se l’animale è correttamente addestrato, sarà sufficiente richiamarlo a noi con il giusto comando, oppure imporgli di stare fermo per scongiurare il peggio.

Un ulteriore esempio pratico: quando torniamo a casa, magari con la spesa in mano, ed il nostro cane sarà particolarmente contento di vederci mostrando tutta la sua incontrollata esuberanza, il comando “cuccia” potrebbe salvare il nostro equilibrio, così come la bottiglia dell’olio o l’integrità delle uova.

Qui troverai una guida completa ed utile che ti aiuterà a capire come addestrare l’animale senza l’aiuto di un esperto. Prima però è bene conoscere la differenza tra addestramento ed educazione, o si rischia di non raggiungere risultati ottimali.

La seconda concerne solo l’impostazione di qualche regola che l’amico a quattro zampe dovrà rispettare. Nulla a che vedere quindi con l’imposizione di comandi, che il cane dovrà seguire imparando a memorizzarli. I comandi possono consistere in suoni oppure in gesti o parole, ed a questi metodi deve essere associato quello del rinforzo.

Di seguito tutti i consigli pratici, utili per riuscire ad addestrare il proprio Fido in modo perfetto.

L’addestramento verbale

Si tratta dell’addestramento più comune, quello che permette di ottenere risultati ottimali in poco tempo. Va anche sottolineato che è possibile addestrare il cane senza che sia necessario rivolgersi ad un esperto. Attenzione però, perché l’esperto va contattato nel caso si volesse addestrare l’animale per la difesa. Se invece si desidera insegnare all’amico a quattro zampe comandi come sedersi, dare la zampa, stare al fianco, si possono avere ottimi risultati anche con il semplice “fai da te”, purché si abbia la corretta cognizione di causa.

Utilizzare le parole implica il fatto di dover inventare dei comandi verbali e associarli ad un’azione. Sarà proprio questa che il cane dovrà memorizzare facendolo esercitare a lungo. Utile a questo scopo è la brevità dei comandi, per insegnare al cane a stare al proprio fianco si può usare semplicemente la parola “Fianco”, e non una frase intera, in quanto più difficile da memorizzare.

L’ideale infatti sarebbe utilizzare un solo termine e parole molto differenti da un comando all’altro. Si dovrà ripetere “Fianco” e far posizionare il cane nella posizione corretta, quindi alla propria sinistra o destra. Quando l’animale si siederà oppure rimarrà fermo in posizione, si dovrà premiare il cane con parole di approvazione unite ad un goloso snack. Tale metodo si chiama “rinforzo” o “rinforzo positivo”.